Quando i Medici erano No-Wash

Quando i medici erano contrari a lavarsi….
un medico Eretico salvo’ le mamme.

La scienza moderna è fondata sull’osservazione: qualsiasi cosa per poter essere considerata reale deve essere osservabile, direttamente o per mezzo di strumentazioni in grado di rilevarla.
Fino a circa 150 anni fa i virus e i batteri erano sconosciuti, nessuno li aveva mai visti, nessuno credeva che esistessero o che potessero esistere, tantomeno che potessero causare malattie. Il Dott. Semmelweis (1818-1865) fu una vittima dell’approccio scientifico moderno.  Nell’ospedale in cui dirigeva il reparto di ostetricia (così come in tutti gli altri ospedali) un numero sempre maggiore, tra le donne che vi si recavano per delle visite o per partorire, morivano per sepsi puerperale, nessuno riusciva a capire perché ciò accadesse. Si trattava di gravissime infezioni da agenti patogeni che le donne contraevano proprio andando in ospedale.

Scriveva Semmelweis nel suo diario:
“ Luglio 1846.
La settimana prossima incomincerò a lavorare come “Herr Doktor” nel primo reparto della clinica di maternità dell’Ospedale Generale di Vienna. Sono rimasto agghiacciato dalla percentuale di pazienti decedute in questa clinica. Nell’Ultimo mese sono decedute 36 delle 208 madri, tutte a causa delle febbre puerperale. Dare alla luce un bambino è pericoloso come una polmonite di primo grado!”.

Allora i medici ignoravano che fosse necessario almeno lavarsi le mani prima di visitare le donne, ed evitavano di farlo anche dopo aver sezionato cadaveri. Il dott. Semmelwes introdusse nel reparto d’ospedale che dirigeva l’obbligo di lavarsi bene le mani con una soluzione disinfettante da lui ideata a base di “cloruro di calcio” e di cambiarsi i camici, spesso sporchi di pus e sangue da pratiche precedenti, prima di qualsiasi contatto con le pazienti.
Secondo lui un accurato lavaggio con quella soluzione avrebbe eliminato quelle che lui chiamò “particelle cadaveriche”, così piccole da essere invisibili: “Sono le dita dei medici, contaminatesi nel corso di recenti dissezioni, che portano le fatali particelle cadaveriche negli organi genitali della donna incinta, soprattutto all’altezza del collo dell’utero” sosteneva Semmelweis.
La classe medica, incapace di accettare proprie responsabilità, reagì molto male a questa sua iniziativa che, oltre ad apparire loro bizzarra e sovversiva, poteva lasciare intendere che fossero gli stessi medici a causare le morti delle loro pazienti (come in effetti era).
Semmelweis venne prima deriso, poi umiliato, emarginato, quindi licenziato ed espulso dall’ospedale e dalla cattedra universitaria di Budapest; tutto ciò nonostante in circa un anno da dopo l’applicazione della sua direttiva, i decessi per febbre puerperale nel suo reparto furono quasi annullati.
Ma la classe medica, oltre ad ignorare i suoi meravigliosi risultati, dopo la pubblicazione della sua opera fondamentale: Eziologia, concetto e profilassi della febbre puerperale, iniziò una opposizione a Semmelweis ancora più spietata; egli, stanco e deluso, cadde in depressione, i suoi nemici ne approfittarono per farlo internare in un manicomio dove poco dopo morì.

Questa è la triste storia di un uomo, un vero eroe che, seguendo le sue intuizioni felici per salvare la vita alle sue pazienti osò disobbedire al “sistema di potere” della classe medica ufficiale.
Per avere intuizioni serve saper Amare…

La storia ha avuto molti di questi eroi che sono stati considerati eretici e perseguitati da una classe di potere interessata solo al proprio potere. Quando poi nel 1854 Pastur, studiando la fermentazione delle barbabietole nella produzione di alcool scoprì l’esistenza dei microrganismi, dando origine alla microbiologia, anche la classe medica fu costretta ad accettare l’esistenza dei batteri…

Oggi le condizioni igieniche generali e nella vita quotidiana sono migliorate tantissimo rispetto a come erano nel 1800, ed e’ soprattutto per questo che l’aspettativa di vita si e’ allungata…ma la mortalità e i disagi per infezioni acquisite in ospedali rimane molto alta, anche e nonostante si sappia da decenni che basterebbe introdurre un poco di luce ultravioletta nei condotti di aereazione per risolvere il problema. 

tratto da F.Marchesi AMATI ! La vera rivoluzione e’ amare se stessi.

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